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AGGRESSIONE DI PADOVA: UNA VERA E PROPRIA “ASSOCIAZIONE A DELINQUERE”?

La neo parlamentare vicentina Silvia Covolo. A destra l’aggressore

In un paese normale una magistratura seria avrebbe già configurato una vera e propria “associazione a delinquere”, che, considerato i fatti, appare sempre meno come una esagerazione.

I fatti: Stazione di Padova, sono le 19,30 di giovedi 29 marzo quando un gruppo di tre uomini di colore aggrediscono la neo parlamentare della Lega Silvia Covolo. Un ceffone in pieno volto senza alcun motivo apparente. Fortuna ha voluto che poco distanti dalla parlamentare c’erano anche l’Onorevole Germano Racchella e l’on. Massimo Bitonci ex sindaco di Padova di ritorno da Roma altrimenti per la Covolo le cose avrebbero potuto veramente mettersi male. L’On. Bitonci nonostante i concitati attimi, riesce a fotografare l’aggressore, prima che si dileguasse con i suoi simili. Tutto sarebbe passato, come sempre più spesso accade nelle strade delle nostre città, sotto silenzio, se il tentativo di denuncia sul social “facebook” con tanto di pubblicazione della foto dell’aggressore non fosse stata cancellata quasi immediatamente dai “solerti controllori” del Social Network più usato, con conseguente blocco del profilo dell’On. Bitonci. Definire paradossale tutto ciò è un eufemismo.

Tutto qua? Ma neanche per sogno. E poi, per la configurazione del reato di “associazione per delinquere” bisogna essere almeno in tre. Orbene: l’immagine dell’aggressore è di dominio pubblico e se si volesse, nel giro di qualche ora il “picchiatore nero” potrebbe essere assicurato alla giustizia insieme ai suoi compari; Mark Zuckerberg sappiamo dove trovarlo; Mancava solo il “terzo uomo”  ed ecco che nella vicenda spunta il nome del portavoce da 100.000 euro l’anno “Massimo Bettin” che per “contenere” la notizia dell’aggressione all’on. Silvia Covolo in stazione a Padova, rende incandescente il proprio smartphone telefonando a giornalisti (e “pennivendoli”) nel tentativo di far addirittura passare come “fake news” l’accaduto, tanto che l’On. Bitonci ha sintetizzato pubblicamente al Bettin un eloquente “Ma non ti vergogni”?

Massimo Bettin esponente e portavoce del Pd di Padova