cronaca

BESTIE…..!!

Napoli, 05 maggio 2019

Spunta un video che immortala l’aspirante killer del gravissimo agguato di piazza Nazionale a Napoli – Rimangono gravi le condizioni della bimba coinvolta nel raid

Napoli, 05 maggio 2019

Sergio Angrisano

Spunta l’identikit dello sparatore, dalle immagini di un video che dura 12 secondi , si intravede un tipo impacciato, quasi imbranato, vestito di nero, quello che lo scorso 3 maggio,  corso di un raid criminale ha ridotto in fin di vita tre persone, tra le quali una bambina di appena 4 anni, che al momento dell’agguato era in compagnia di sua nonna Immacolata Molino, investite da una pioggia di proiettili esplosi all’indirizzo  un pregiudicato, il 31 enne Salvatore Nurcaro, ricoverato ora in gravi condizioni al Loreto Mare, ritenuto vicino al clan Rinaldi. Le immagini, rilevate da una telecamera di una attività commerciale del posto, farebbero ridere, se non testimonierebbero la bestialità dello sparatore, mostrano chiaramente un energumeno che si agita in via Acquaviva, a due passi da piazza Nazionale, impacciato e chiaramente in sovrappeso, prima di fare fuoco contro il Nurcaro, il 31enne che al momento lotta contro la morte, è stato raggiunto da colpi al torace e alla gola. Dal video, si vede chiaramente che l’aspirante killer, nella fuga, scavalca il corpo della bambina, che raggiunta da uno dei proiettili, giaceva al suolo.   Dura dodici secondi e racconta un bel po’ di cose: l’approssimazione dell’aspirante killer isolato, lo scatto di paura della vittima dell’agguato, la cieca sfortuna della piccola Noemi, che si trova assieme alla nonna all’angolo del bar Elite, inconsapevoli e ignare per quanto stesse per accadere di li a poco.

Napoli, è sconvolta e ferita, si è raccolta intorno alla famiglia della piccola N., anche il Cardinale Sepe, nel corso dell’omelia durante la messa di San Gennaro, prova a scuotere le coscienze dei fedeli: “è una realtà che rattrista, addolora, indigna e non può vederci impassibili. Non possiamo, non dobbiamo assuefarci agli atti criminali, ai delitti, all’imperversare di questa gentaglia. Non c’é più tempo. Sono in gioco la dignità e il futuro di Napoli. Non basta indignarsi, non basta condannare. Dobbiamo liberare la città da questo cancro assassino”. Il sangue innocente grida vendetta al cospetto di Dio”. Ha così continuato il cardinale Sepe nel corso della funzione religiosa per San Gennaro che si sta tenendo nel Duomo di Napoli. Intanto restano “estremamente gravi” le condizioni della piccola N. di 4 ricoverata al Santobono, dove, si apprende che “persiste una grave insufficienza respiratoria derivante dal danno polmonare”, a causa del proiettile che ha perforato un polmone ed è stato poi rimosso in un lungo intervento chirurgico. Nella giornata di ieri è stata praticata la RMN che ha escluso compromissione del sistema nervoso centrale e periferico. Durante le ore notturne non si sono osservate sostanziali variazioni delle condizioni generali. La piccola paziente è tuttora sedata e collegata al ventilatore meccanico. Le sue condizioni cliniche permangono estremamente gravi e la prognosi riservata”.

Sergio Angrisano

Direttore Editoriale - giornalista televisivo e scrittore