Salute

GRAVISSIMO EPISODIO DI MALASANITA’ PAZIENTE REDUCE DA UN DELICATO INTERVENTO CHIRURGICO SI SVEGLIA CON DUE BLATTE NEL LETTO – SAN GIOVANNI BOSCO DI NAPOLI? NO! LE MOLINETTE DI TORINO

Napoli, 03 luglio 2019

Un paziente Alessio Uberti di 45 anni si sarebbe ritrovato due blatte nel lettino mentre dormiva e sarebbe stato anche morso

Torino, 03 luglio 2019

Sergio Angrisano

Non c’è pace per la sanità pubblica, a finire sotto i riflettori questa volta non è il Don Bosco di Napoli, dove le formiche di giardino, passeggiavano sul braccio di una paziente. Alle Molinette di Torino. c’erano due scarafaggi di fogna (Blatte) che gironzolavano nel letto di un paziente reduce di un delicato intervento chirurgico. Una cosa schifosa, incredibile, così spiega Alessio Uberti 45 anni. Due giorni fa ero stato operato qui, alle Molinette di Torino, sembrava essere andato tutto bene, la notte successiva, quella tra il 27 e il 28 giugno, l’avevo trascorsa alla One Day Surgery, al terzo piano della struttura. La nottata era l’ultimo, piccolo, ostacolo che mi separava da un tranquillo ritorno a casa, continua il 45enne. Quando, ad un tratto, «Erano le quattro del mattino, stavo dormendo – racconta – Ad un certo punto sono stato svegliato, da un fastidioso pizzicore al braccio. Il tempo di aprire gli occhi, accendere la luce, e ho visto che avevo uno scarafaggio addosso. “Era lungo circa sei centimetri”.

Sono saltato giù dal letto, continua Uberti, con un pedata ho ucciso la blatta, poi ho chiamato le infermiere. Intanto sono riuscito ha fare foto e video della blatta. In cui si vede chiaramente l’insetto, morto accanto al letto. «Poco dopo, mi sono reso conto che non era solo, ce n’era addirittura un altro». Quando è arrivato il personale dell’ospedale la reazione è stata diversa da quella che il paziente si aspettava: «l’insetto morto, gli ha fatto schifo, e me lo hanno tolto. Liquidando la questione dicendo che ci avrebbero pensato quelli delle pulizie il giorno dopo».

Non è bastato lo schifo e lo spavento per il sig. Uberti, il giorno successivo alla visita notturna dello scarafaggio sul braccio ha prodotto spiacevoli conseguenze – «Mi sono ritrovato con la pelle arrossata. Il braccio gonfio in più punti, tale da dovermi sottoporre a terapia a base di antibiotici». Le conseguenze sulla salute, oltre che l’episodio, hanno indotto il 45enne a non lascia cadere la questione: ha dichiarato che in settimana si recherà dal proprio legale per esporgli la brutta vicenda. Mi dispiace, ma non è una cosa concepibile. Io lavoro sulle navi da crociera, ho girato tutto il mondo. Trovo inconcepibile che in un ospedale, un luogo dove l’igiene dovrebbe essere il primo obiettivo, possano accadere cose del genere. L’operazione a cui sono stato sottoposto è stata delicata, avrei dovuto essere in un posto il più sterile possibile. Non ritrovarmi sdraiato con gli scarafaggi nel mio letto». La risposta dell’ospedale non si è fatta attendere; a parlare è il direttore sanitario Giovanni La Valle: «Alla caposala non risulta la segnalazione, ma in ogni caso lunedì, quando riaprire il reparto, che è chiuso nel weekend, faremo tutte le verifiche del caso. Malgrado le deblattizzazioni siano costanti, così come la nostra attenzione al tema, il fatto che la struttura abbia cent’anni di vita non aiuta. In ogni caso ne disporremo subito un’altra. E chiediamo al signor Uberti di contattarci quanto prima in modo da poterlo ascoltare». Ma, non solo i reparti delle Molinette sotto i riflettori, anche le cucine dell’ospedale, il più grande di tutto il Piemonte, dove sono stati trovati nidi di blatte. È quanto emerso dai controlli del Servizio Igiene e Alimenti dell’Asl del capoluogo piemontese. Secondo quanto riporta il Corriere della Sera, i controlli sono scattati a seguito di una foto inviata alla Asl da un’infermiera pediatrica che ha trovato l’insetto in un piatto di riso arrivato su un vassoio del reparto in cui era di turno. L’immagine ritrae un piatto di riso in bianco in cui galleggia uno scarafaggio.

Sergio Angrisano

Direttore Editoriale - giornalista televisivo e scrittore