Frattamaggiore

A Frattamaggiore la beneficenza si trasforma in “presunto voto di scambio”. Partono le querele incrociate

25 pacchi “donati” in beneficenza. La Protezione Civile utilizzata solo come “Corriere Espresso”. Spunta una lista di “destinatari” decisa da consigliere di maggioranza. L’opposizione grida allo scandalo.

Avrebbe dovuto essere la Domenica delle Palme e invece si è trasformata in una domenica di guerra. Una guerra mediatica a colpi di dirette facebook con tanto di interventi telefonici, accuse, giustificazioni, illazioni, fino a giungere alla pubblicazione di atti pubblici e non, a sostegno delle proprie tesi. Ecco cosa ha riservato ai cittadini frattesi l’inizio della Settimana Santa. La miccia che dà fuoco alla “Santa Barbara” all’ombra di Durante, la innesca sicuramente un video del consigliere comunale Giuseppe D’Ambrosio che sopperisce già da qualche tempo ad una inconsueta assenza della stampa e dell’informazione locale, un tempo sicuramente più presente e puntuale, ma che oggi sembra comprensibilmente mostrare disinteresse. Certo le moderne tecnologie hanno di fatto rivoluzionato ruoli, rapporti e modelli comunicativi, e non saprei, alla luce dei fatti, se questa sorta di modernizzazione abbia sortito effetti migliorativi oppure abbia fatto si che si tornasse indietro di decenni culturalmente parlando.

Certo fa molta più presa il messaggio in tempo reale. L’effetto scoop è assicurato, ma poi? Esaurita l’adrenalina scatenatasi in quel momento, bisogna fare i conti con gli effetti, raccogliendo cocci, e soprattutto con quella che i latini chiamavano “Extrema ratio”, oltre che alle centinaia di post fatti di invettive e offese di ogni genere, provenienti dalle diverse fazioni politiche che si sono poi andate man mano a creare. Ma andiamo per ordine e cerchiamo di ricostruire il come e il perché si è giunti a livelli che la città non ricordava da quel lontano 2002 quando l’amministrazione fu sciolta per condizionamenti mafiosi.

I fatti:

Un imprenditore, in piena emergenza Covid 19 ritiene giustamente opportuno fare beneficenza a favore delle tantissime famiglie bisognose obbligate a restare in casa, e quindi, di fatto, senza lavoro. L’imprenditore, titolare di un rinomato pub braceria, dona ben 25 pacchi consistenti in generi alimentari. Lo fa recapitandoli presso la Protezione Civile sede di Frattamaggiore che, dietro segnalazione dei servizi sociali avrebbero dovuto deciderne modalità di distribuzione, ma accade qualcosa di decisamente anomalo. Un consigliere comunale, Giovanni Pezzullo, così come raccontato telefonicamente dal responsabile in capo della Protezione Civile il colonnello Giovanni Capasso, piomba nella sede dell’Ente con una lista di nominativi a cui consegnare i pacchi donati dall’imprenditore frattese. Piccata e comprensibile la reazione del Dr. Giovanni Capasso che, sempre attraverso facebook, con un post, denuncia il fatto. Da qui in avanti l’escalation dove si è letto e sentito di tutto. Dai viveri mancanti dai pacchi in questione, alla presenza ingiustificata di presunti pregiudicati all’interno dei locali della Protezione Civile; Dal presunto utilizzo delle donazioni a fini di tornaconto elettorale, alle accuse di illecito in atti amministrativi di natura edilizia, fino alla pubblicazione di atti interni all’ordine degli ingegneri.

Non spetta a noi giudicare se avesse dovuto prevalere l’aplomb (molti dicono “buon gusto), oppure la giusta denuncia di fatti decisamente anomali per come si sono svolti, e peggio ancora, per come sembrano essersi conclusi (il condizionale è d’obbligo) gli stessi. Fatto sta che né un deciso e perentorio Michele Granata da una parte, e né il sindaco Marco Antonio Del Prete che, anch’egli con un video pubblicato su facebook (oramai è così e se vi pare) sventola denunce sul caso, sembrano intenzionati ad abbassare i toni.

Tornando alla estenuante diretta facebook del consigliere D’Ambrosio, durata la bellezza di 1 ora e 42 minuti, l’unico dato di fatto che viene fuori estremamente chiaro è quello racchiuso nelle poche parole del Dr. Giovanni Capasso responsabile in capo alla Protezione Civile di Frattamaggiore che sintetizza: Se si avesse voluto fare beneficenza in modo privato, il consigliere Pezzullo avrebbe potuto far distribuire i pacchi dal corriere SDA sito nella zona Asi di Frattamaggiore. La Protezione Civile non è un corriere espresso, ma decide la distribuzione degli alimenti in base alle segnalazioni dei servizi sociali, come giusto che sia.

Sono in molti a sperare che questa brutta pagina della storia amministrativa frattese possa essere presto dimenticata, con l’auspicio che la politica torni a volare alto attraverso le iniziative dei suoi attori e che la stampa locale torni con professionalità ed imparzialità ad occuparsi di informazione evitando possibilmente di “schierarsi” come purtroppo spesso avviene in qualche paese confinante. Ma quella è altra storia.  

Lascia un commento