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PONTICELLI. SALE LA PROTESTA, NO ALLO SVERSAMENTO DI TERRENO DI PIANURA

Napoli, 19 Maggio 2020

Viale Aldo Merola, manifestano i residenti contro lo sversamento di terreno proveniente da Pianura – Ponticelli non è una discarica.

Sergio Angrisano

Ponticelli, monta la protesta, era nell’aria, sin da quando si era diffusa la voce dell’arrivo di materiale da risulta nell’area in cui perse la vita Francesco Paolillo il 25 ottobre 2005: il 14enne aiutò un amico a risalire il profondo scavo nel quale era scivolato riuscendo a salvargli la vita. L’area dove insiste un rione di edilizia popolare divisa dal viale Aldo Merola è stata più volte oggetto di abusi, così come ci confermano gli uomini del locale commissariato di Polizia di Stato che, per ordine della Magistratura posero sotto sequestro una parte dell’area interessata «per presenza di residui di rifiuti combusti». Nell’ agosto 2017, furono individuate persone, che avevano spinato una vasta porzione di terreno nel quali erano presenti rifiuti di diversa natura e di non nota provenienza. Una situazione che va avanti ormai da anni, anche se, a detta di alcuni residenti, parte del costituito comitato civico, confermano che da tempo era stato predisposto un piano di bonifica ad oggi non realizzato. Così come si evince da una nota dell’amministrazione comunale.  Alla luce dei fatti, il servizio ‘Patrimonio’ del Comune di Napoli, fa sapere che: “il servizio ‘Ciclo integrato delle acque” ha chiesto una verifica per l’utilizzo degli scavi presenti nell’area di Ponticelli; per lo sversamento di terra proveniente dalle vasche di Pianura. Operazione che deve trovare il parere favorevole degli uffici competenti.

Alla notizia, è salita la preoccupazione dei residenti anche in seguito ai sopralluoghi effettuati la scorsa settimana. I residenti, lamentavano la presenza sul posto di alcune persone, intente ad effettuare prelievi del terreno. Tengono a precisare i componenti del Comitato civico spontaneo che, al momento dei suddetti sopralluoghi non si ha alcuna notizia ufficiale. Così come viene precisato da Salvatore Boggia, presidente della VI municipalità. Il quale ha provveduto a contattare l’assessorato competente, per avere tutte le informazioni tecniche, volte a garantire che, ogni intervento sull’area sia preceduto dalle preventive verifiche volte a rilevare lo “stato di salute” dell’area interessata dallo sversamento. Va precisato che, solo una parte dell’area che insiste tra via Carlo Miranda e viale Aldo Merola risulta essere attualmente interessata da provvedimento di sequestro. In tutto questo caos amministrativo, come spesso accade, sono i cittadini a farne le spese, da qui, la preoccupazione dei residenti per la destinazione dell’enorme area pubblica, della quale si attende da anni la bonifica, per poi destinarla a verde pubblico. «Ponticelli non è una discarica», questa la scritta che campeggia a lettere cubitali su di uno striscione esposto dai residenti sulle barriere in ferro che delimitano l’intera aera. Il timore è, che non si tratti semplicemente di terreno, ma, i camion potrebbero nascondere ben altro, qualcuno mormore di fanghi provenienti dalla famosa “discarica” di Pianura, era gennaio 2008 quando in Contrada Pisani, la tensione si trasformò in violenza dove i residenti si scontrarono con le Forze dell’Ordine, una protesta articolata contro la riapertura della discarica. Ci furono scontri con la polizia, sassaiole, cariche. Qualcuno ci sussurra, non vorremmo che arrivassero qui, terreno misti a fanghi della discarica, questo è un quartiere ad alta densità abitativa, ci sono moltissimi bambini e, a due isolati più avanti c’è l’ospedale del mare, non facciamo in tempo a salutare i manifestanti che, un furgone 200 mt. Più avanti, si ferma e tenta di scaricare rifiuti, evento che non sfugge ai residenti che, immediatamente avvertono le forze dell’ordine presenti.

Sergio Angrisano

Direttore Editoriale - giornalista televisivo e scrittore