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Incidente anche al Centro Nucleare di Natanz in Iran

Vediamo la mano del Mossad anche nell’incidente di Natanz in Iran. Alcuni giorni fa è stata divulgata la notizia di un incidente ad un capannone del Centro di Ricerche Nucleari di Natanz in Iran, distante 250 Km da Teheran. Vi sono voci discordanti su questo episodio, e le solite schermaglie tra l’Iran e Israele. L’Iran ha dichiarto il parziale crollo della parete di un vecchio capannone in disuso. Invece l’ incidente sembra provocato attraverso l’hackeraggio informatico di alcuni sistemi di controllo del Centro di Ricerche.

La serie di quattro incidenti in 10 giorni in IRAN

Questo è il quarto incidente che accade in 10 giorni in Iran, troppi per il genere di attività svolte. 10 giorni fa si era verificata una forte esplosione nelle vicinanze di Teheran, avvenuta nel complesso militare di Parchin. Qui ci sarebbe un sistema di tunnel sotterranei e strutture per la produzione missilistica. Giovedì scorso c’è stato l’incendio ad un trasformatore per le centrifughe nell’impianto di ricerche nucleari di Natanz.

Gli impianti danneggiati sono legati alla missilistica iraniana

Sabato c’è stato un incendio nel centro petrolchimico di Karun, nella città di Mahshahr, dove il cloro prodotto ha avvelenato 70 operai. Nei giorni precedenti, nella centrale elettrica di Zargan ad Ahvaz, nel sud-ovest del Paese, è esploso un trasformatore per un sovraccarico di corrente provocando un incendio. Questa centrale è vicina al Golfo Persico e al confine con l’Iraq.

La mano del Mossad israeliano

Dall’analisi di alcune foto rese pubbliche di Natanz sembra che sia avvenuto un incidente per qualche guasto dove si trovano alcune centrifughe che servono ad arricchire il materiale fissile iraniano. Si tratterebbe di un laboratorio in cui l’Iran stava sviluppando centrifughe avanzate per un più rapido arricchimento dell’uranio. Le nuove centrifughe presenti in quel capannone, stando alle dichiarazioni dell’intelligence israeliana, dovevano sostituire quelle più vecchie, che sono poste sotto terra. Non hanno fatto in tempo quindi ad essere sostituite.

Israele è un paese aggressivo ed a vocazione atomica

L’atteggiamento di Israele è preoccupante perchè è la sesta potenza nucleare al mondo, pur avendo soltanto una sola centrale atomica. Questa centrale, messa in piedi e sviluppata dalla Francia ai tempi di De Gaulle, doveva servire per dare elettricità ai desalinizzatori di acqua di mare, mentre ha funzionato di fatto per produrre materiale per le bombe atomiche. Israele ha più volte bombardato centrali nucleari in costruzione di Stati confinanti.

In questo caso non sono giunte notizie di perdite di materiale radioattivo nemmeno da fonti in grado di rilevarle. E questo è un bene. Non è un bene l’escalation verbale incrociata tra i due paesi, che speriamo resti tale.