Salute

ANAOO ASSOMED lancia il D – DAY: Diffida, Diritti, Dignità e Decoro calpestati da una sanità in ginocchio.

“NOI NON CI STIAMO” al numero crescente di contagiati e decessi tra i medici

Napoli, 23 novembre 2020

Sergio Angrisano

Non è un atto di disobbedienza quello promosso dall’ANAOO, ma un grido di allarme, migliaia di mail e richieste di intervento da parte di medici impegnati in prima linea, sono giunte alla Segreteria regionale di ANAOO ASSOMED, Noi ne abbiamo parlato con il Dr Vincenzo Bencivenga Segretario Regionale ANAAO Campania.

ANAAO ASSOMED lancia il d-Day, giornata di mobilitazione dei medici prevista lunedì 23 Novembre in tutta Italia. “In un momento di grande tensione dovuto alla seconda ondata di COVID, sono emersi i deficit organizzativi di una sanità in ginocchio e rispetto agli stessi nulla ad oggi è stato previamente concordato con le parti sociali, con chi lavora sul campo ogni giorno. I continui comportamenti antidemocratici e al limite della sostenibilità e dell’accettabilità tenuti dalle Aziende e il silenzio istituzionale assordante dalla cabina di regia regionale ci obbligano ad una mobilitazione generale“ dichiara unanime il sindacato dei camici bianchi campano.

Così Pierino Di Silverio, Componente direzione nazionale, quella di oggi, va intesa come una giornata costruttiva e non distruttiva.

“D” di Diffida che contestualmente tutti i nostri iscritti ma anche i non iscritti saranno invitati ad inviare alle Aziende per l’utilizzo improprio del personale. Una piattaforma regionale che potrà essere utilizzata anche a livello nazionale, visto che il problema non interessa solo la Regione Campania.

“D” di Diritti, Dignità, Decoro della professione, gli stessi che sono stati calpestati a causa di profonde e incolmabili lacune organizzative, delle quali nessuno sta pagando le conseguenze se non pazienti e operatori sanitari.

Forte, si leva la voce del Dr Vincenzo Bencivenga Segretario Regionale ANAAO Campania. Quella che presentiamo oggi, è una piattaforma regionale che potrà essere utilizzata anche a livello nazionale, visto che il problema non interessa solo la Regione Campania.

“NOI NON CI STIAMO al numero crescente di contagiati e decessi tra i medici, continua il dott. Vincenzo Bencivenga; NOI NON CI STIAMO alla mancanza di tutele per chi è chiamato a curare la cittadinanza. Continueremo in tutti i modi possibili a difendere i diritti ed il lavoro in sicurezza perché noi medici non ci ti tiriamo indietro ma pretendiamo di poter erogare cure in sicurezza perché se si ammala il medico si ammala un sistema che rischia di morire. “ conclude il responsabile sindacale.

Sergio Angrisano

Direttore Editoriale - giornalista televisivo e scrittore