Napoli

Napoli, in concerto mandolinisti napoletani e il soprano Paola Fiudi

Napoli, 28 Maggio 2022

Un concerto di mandolinisti in omaggio a Maria nella chiesa di Santa Maria del Parto

A. Russo

Napoli. Domenica prossima, 29 maggio 2022, alle ore 20,15, presso la chiesa di Santa Maria del Parto, a Mergellina, si terrà il concerto “Mandolini & soprano”. Un’iniziativa voluta dal mariologo di fama Internazionale Salvatore Maria Perrella, ex membro della commissione Medjugorje, in omaggio alla Vergine Maria. Si esibiranno in concerto i mandolinisti napoletani e il soprano Paola Fiudi.

La location in cui si svolgerà il concerto, è una chiesa napoletana nota per le sue opere d’arte come: il dipinto “ Il diavolo di Mergellina”, la tomba rinascimentale del poeta Jacopo Sannazaro. Un’atmosfera magica che unisce la musica all’arte con un panorama mozzafiato sul mare.

Il gruppo di mandolinisti partenopei è un punto di riferimento nella scenario musicale napoletano. Fondato e diretto dal maestro Mauro Squillante, considerato uno specialista negli strumenti antichi a plettro (mandolini) sul cui repertorio conduce una costante attività di ricerca. L’ orchestra di mandolinisti napoletani svolge un’intensa attività concertistica sia in Italia che all’estero esibendosi in varie formazioni. Il maestro Squillante, inoltre, è presidente dell’Accademia Mandolistica Napoletana: un’ associazione storica fondata da Raffaele Calace nel 1929 e riconosciuta per il proprio fondamentale apporto alla rinascita del mandolino a Napoli. Insegna a suonare il mandolino e strumenti a plettro storici ed è docente di mandolino presso il Conservatorio di Bari e Salerno. Il gruppo di mandolinisti partenopei ha un’unica mission: il recupero e la diffusione della tradizione mandolinistica napoletana.

L’orchestra del concerto è formata da diverse persone: Paola Fiudi, soprano, Mauro Squillante, mandolinista solista, Adolfo Tronco, mandolinista, Enzo Preziuso, mandolinista, Giuseppe Aprea, mandolinista, Massimiliano Del Gaudio, mandolinista, Giovanni Leonetti, chitarrista, Giuseppe Causa, chitarrista, Severino Santarelli, mandolinista, e i musicisti delle mandole. Suoneranno un repertorio di musica classica ed Ecclesiastica: l’Ave Maria di Gounod, la Preghiera degli Angeli di Beccuci, Belle Nuit di Hoffenbach, Cavalleria Rusticana intermezzo di Mascagni, Revision de Poète di Amente, Il Canto dei Cherubini di Sartori, la Vita è Bella di Piovani ed alcuni brani di musica classica napoletana.

“ Nel periodo immediatamente post unitario – asserisce il docente e mandolinista solista Mauro Squillante – il mandolino godette di grande fama, senza dubbio per la sua già consolidata diffusione, ma anche e forse soprattutto perché fu lo strumento prediletto della regina Margherita di Savoia, prima regina d’Italia e provetta mandolinista.Il nostro strumento, che aveva avuto origine a Napoli poco più di un secolo prima, diventò così il mezzo per la creazione e la diffusione della prima cultura nazionale e popolare italiana, fatta di opera lirica, canzoni e riscoperta delle origini della musica strumentale della penisola . Una storia importante, storia sociale che non riceve sufficiente spazio nei libri ufficiali di storia della musica; e in quanto strumento sociale, il mandolino toccava tutti i temi della vita dell’epoca, inclusa la fede, la preghiera e la devozione mariana. Il programma del nostro concerto vuole offrire uno spaccato di tutto questo”.

L’ ingresso al concerto sarà libero ai partecipanti, ma nel pieno rispetto delle norme anticovid.

Sergio Angrisano

Direttore Editoriale - giornalista televisivo e scrittore