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Raspadori ancora decisivo nel finale con la Juventus. Bianconeri battuti per 2-1 al Maradona.

La domenica della 27^ giornata del campionato di Serie A si chiude con il big match del Maradona tra Napoli e Juventus.
Nel Napoli Olivera vince il ballottaggio con Mario Rui, Juan Jesus torna titolare al fianco di Rrahmani. A centrocampo in campo Traoré dal 1 minuto.
Allegri schiera Alex Sandro al posto di Gatti. Chiesa in coppia con Vlahovic. C’è Iling Junior sulla fascia.
Primo tempo bellissimo al Maradona. Ritmi elevatissimi tra Napoli e Juve.
Il primo brivido arriva dopo 10 minuti di gioco, Chiesa guadagna il fondo e mette in mezzo un gran pallone per Vlahovic, colpo di testa a incrociare da buona posizione e palla di poco a lato.
Poco prima della mezz’ora di gioco, ci prova Politano su calcio di punizione con un tiro basso e violento, Szczesny in due tempi si oppone ed evita la ribattuta di Anguissa.
I bianconeri vanno poi ad un passo dal vantaggio, Vlahovic attacca la profondità e riceve, arriva davanti a Meret, scava il pallone che supera il portiere del Napoli ma colpisce il palo, poi Juan Jesus spazza.
La gara si sblocca al 43’ ,Ennesimo cross dalla destra del Napoli con Bremer che interviene di testa e allunga la traiettoria sul secondo palo ma Kvaratskhelia è ben appostato, si coordina e calcia al volo battendo Szczesny sul primo palo.
La risposta juventina non tarda ad arrivare, Traorè si addormenta palla al piede nei pressi dell’area difesa da Meret, i bianconeri rubano palla e Vlahovic raccoglie un pallone appena all’interno dell’area del Napoli ma manda clamorosamente fuori da buonissima posizione.
Nella ripresa la Juventus continua a spingere alla ricerca del pari.
Le occasioni create dai bianconeri sono molteplici ma per loro la porta sembra stregata.
A rompere l’incantesimo azzurro ci pensa Federico Chiesa all’81’, l’ attaccante di Allegri riceve una palla di ritorno in posizione molto defilata, controlla e calcia in diagonale, palla angolatissima, meret si tuffa ma non ci arriva e la Juve pareggia.
Un pareggio più che meritato per la Juventus per quello mostrato in campo, ma il Napoli non è d’accordo, così si rimbocca le maniche e parte all’attacco.
All’87’ Osimhen riceve un pestone in area da Nonge, l’arbitro fa continuare poi viene richiamato dal VAR e assegna il calcio di rigore.
Dal dischetto si presenta Osimhen che però calcia male e Szczesny para, sulla ribattuta però si fionda Raspadori che mette in rete di potenza.
La Juventus non si da per vinta e cerca ancora il pari, al 92’ Rugani si divora il 2-2 con una palla che arriva velocissima in area ma il difensore centrale alza la mira da pochi passi.
I campioni d’Italia in carica tornano a far esultare il proprio pubblico dopo non poco tempo e non senza fortuna, ma si sa, la fortuna aiuta gli audaci.
Il Napoli batte così la Juventus seconda in classifica e si riavvicina alla zona Champions.
Nella prossima partita il Napoli incontrerà ancora una squadra piemontese, il Torino di Juric in trasferta, poi andrà in scena il ritorno dei quarti con il Barcellona di Xavi in Catalogna.

RETI: 42′ Kvaratshkelia, 81′ Chiesa, 87′ Raspadori

NAPOLI (4-3-3): Meret; Di Lorenzo, Rrahmani, Juan Jesus, Olivera; Anguissa, Lobotka, Traore; Politano, Osimhen, Kvaratshkelia. A disp. Contini, Gollini, Natan, Mario Rui, Simeone, Zielinski, Lindstrom, Mazzocchi, Dendoncker, Ostigard, Raspadori. All. Calzona
JUVENTUS (3-5-2): Szczesny; Rugani, Bremer, Alex Sandro; Cambiaso, Miretti, Locatelli, Alcaraz, Iling-Junior; Chiesa, Vlahovic. A disp. Pinsoglio, Daffara, Gatti, Danilo, Kostic, Milik, Yildiz, Weah, Djalo, Nicolussi Caviglia, Nonge Boende. All. Allegri
ARBITRO: Mariani (VAR: Irrati)
AMMONITI: Vlahovic, Bremer, Cambiaso, Traoré, Nonge
ESPULSI: