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Abraham nel finale rovina la festa azzurra: Napoli-Roma 2-2, la Champions è un miraggio per Calzona. De Rossi blinda il 5° posto

In palio punti preziosi per l’Europa al Maradona. Calzona perde Zielinski ma ritrova Rrahmani dopo la squalifica. A sinistra Olivera e non Mario Rui, in attacco confermato il solito tridente con Politano, Osimhen e Kvaratskhelia. De Rossi è senza lo squalificato Paredes; out anche Smalling e Lukaku, in attacco gioca Azmoun. In difesa torna Ndicka dal 1′, a destra Kristensen, a sinistra Spinazzola.
Gara equilibrata in avvio, poi praticamente solo Napoli dopo la mezz’ora, con la squadra di Calzona che è cresciuta pian piano arrivando a collezionare diverse occasioni, le migliori proprio nei minuti finali del primo tempo. Nemmeno un tiro in porta per la Roma, pericolosa in avvio quando Pellegrini di testa non inquadra da pochi passi. Poi inizia il duello tra Osimhen e Ndicka (che lo chiude in modo decisivo in almeno tre occasioni). Ndicka devia anche un tiro di Kvara, che per poco non inganna così Svilar, poi Svilar vola su Kvara e Di Lorenzo sfiora il vantaggio di testa. Ma l’occasione più ghiotta è quella sprecata da Anguissa al 36′, quando si invola da solo verso la porta e poi scarica un destro forte quanto impreciso davanti al portiere.
Nella ripresa la Roma aumenta la pressione offensiva e al 58’ si guadagna un calcio di rigore, Juan Jesus in area cerca l’anticipo e colpisce il piede di Azmoun.
Dal dischetto Dybala apre il sinistro, Meret vola ma non ci arriva.
Il Napoli non si scoraggia e insegue il pareggio, che arriva al 64’, Olivera trova un sinistro dal limite che dopo una carambola con Kristensen si trasforma in un pallonetto su cui Svilar non riesce ad arrivare.
Il Napoli un minuto dopo sfiora subito il vantaggio, cross da sinistra su cui vola in cielo e poi cerca il palo lontano, sfiorandolo.
Osimhen andrà ancora ad un passo dal gol pochi minuti dopo, accelerazione impressionante dell’attaccante del Napoli, Mancini non gli sta dietro, poi il diagonale destro con parata decisiva di Svilar.
La svolta arriva al minuto 81, quando Renato Sanchez commette un fallo in area su Kvaratskhelia, il direttore di gara prima lascia correre, poi richiamato dal VAR concede il calcio di rigore.
Osimhen dal dischetto non perdona, spiazza Svilar e regala il vantaggio agli azzurri.
Nel finale però la Roma gela il Maradona, Abraham di testa, sugli sviluppi di un corner, tocca davanti alla porta e mette in rete, la Roma pareggia.
Il Napoli ritrova punti ma non senza rimpianti, poiché avrebbe meritato la vittoria quest’oggi.
Nella prossima giornata gli azzurri affronteranno in trasferta l’Udinese.