Salute

Alcol, pericolo per la mente

L’alcol etilico, il composto chimico presente nella maggior parte delle bevande alcoliche, è una neurotossina, ovvero una sostanza in grado di danneggiare o distruggere il sistema nervoso. Quando una persona è ubriaca, si trova infatti in una condizione di avvelenamento. Se assunto in grandi quantità, può portare al coma o addirittura alla morte. In Giappone, ad esempio, la pratica dell’ikkinomi, che consiste nel bere bicchieri di seguito senza pause, provoca ogni anno numerosi decessi tra gli studenti.

Come il Corpo Elimina l’Alcol

Il nostro organismo è in grado di trasformare l’alcol in sostanze innocue, ma questo processo richiede tempo. Quando si consuma alcol più velocemente di quanto il corpo riesca a smaltirlo, le bevande alcoliche interferiscono con il funzionamento del cervello. Ma come accade esattamente?

L’Interferenza dell’Alcol con le Funzioni Cerebrali

La parola, la vista, la coordinazione e il pensiero dipendono da reazioni chimiche estremamente complesse che avvengono nei neuroni, le cellule base del sistema nervoso. L’alcol etilico altera queste reazioni, inibendo o amplificando l’azione di alcuni neurotrasmettitori, che sono sostanze chimiche che trasportano segnali tra i neuroni. Di conseguenza, il normale flusso di informazioni nel cervello viene modificato, e questo compromette il corretto funzionamento del sistema nervoso. Ecco perché l’abuso di alcol causa difficoltà nell’articolare le parole, vista offuscata, perdita di coordinazione e diminuzione delle inibizioni.

La Tolleranza e la Dipendenza da Alcol

Il consumo prolungato di bevande alcoliche induce il cervello ad adattarsi per compensare gli effetti tossici e mantenere la normale funzione nervosa. Questo porta alla tolleranza: per ottenere lo stesso effetto, è necessario aumentare progressivamente la quantità di alcol consumato. La dipendenza si sviluppa quando il cervello si adatta talmente tanto all’alcol da non riuscire più a funzionare correttamente senza di esso. In questa fase, l’organismo richiede la presenza di alcol per mantenere l’equilibrio chimico. Quando una persona smette di bere, il cervello entra in squilibrio, causando sintomi di astinenza come ansia, tremori e persino convulsioni.

I Danni a Lungo Termine sul Cervello

Oltre a provocare alterazioni nella chimica cerebrale, l’abuso di alcolici può causare la distruzione delle cellule cerebrali, alterando la struttura stessa del cervello. Sebbene sia possibile una parziale guarigione dopo un periodo di astinenza, alcuni danni potrebbero essere irreversibili, con conseguenze negative sulla memoria e sulle funzioni cognitive. Non solo il consumo prolungato, ma anche episodi di abuso alcolico di breve durata possono provocare danni significativi al cervello.

Da ricordare

Sebbene un consumo moderato, come un bicchiere di vino, possa avere alcuni benefici per la digestione, l’abuso di alcolici ha effetti estremamente dannosi per la mente. La consapevolezza di tali rischi è fondamentale per evitare le gravi conseguenze che l’alcol può causare sia a livello fisico che mentale.

Roberto Vodini

Giornalista Naturopata Psicologo