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BRUSCA FRENATA DEL NAPOLI

Un Napoli disordinato e sfortunato perde contro una Atalanta che espugna il San Paolo.

Napoli, 25 febbraio 2017

Poche idee ma confuse, potremmo così riassumere la gara del Napoli al San Paolo, contro una Atalanta che sembrava avere due marce in più. Al 5’, pericolo  per il Napoli, una sortita di Spinazzola che  mette palla al centro dalla fascia sinistra ed è  Conti ad avventarsi sulla palla calciando di prima intenzione. Reina arpiona  la palla in presa bassa. La risposta del Napoli non si fa attendere a 6′ con Insigne,  un destro a giro scheggia la traversa della porta di Bergamasca. Ma è l’Atalanta ad andare in vantaggio al 29′ sugli sviluppi di un tiro d’angolo un rimpallo fortunoso, Caldara si trova la palla sulla testa ed insacca. La reazione degli Azzurri non è brillante come normalmente ci ha abituati, Insigne ci prova dalla distanza, ma il suo tiro è troppo centrale, facile preda per Berisha che blocca. Il Napoli si rende ancora pericoloso, Mertens salta Caldara ed  entra in area di rigore ma non sembra essere la sua giornata fortunata, da due passi manda la palla di pochissimo al lato.  La partita è vigorosa  quasi sempre corretta, Hysaj al 40′ si fa ammonire per un fallo di frustrazione  su Gomez. E’ ancora il Napoli a rendersi pericoloso sempre lui, sempre Mertens che su punizione calcia a giro ma trova un Berisha in serata di grazia, compie un vero e proprio miracolo e devia la palla in angolo. Si conclude così il primo tempo. Al 14′ della ripresa, Sarri cambia, fuori Hamsik dentro Milik , serve una cambio di passo assolutamente, con l’innesto del polacco, il Mister schiera un Napoli a 4 punte. L’assesdio del Napoli è asfissiante, anche se l’Atalanta lascia veramente pochi spazi, Mertens ci prova con una botta di destro, ma Berisha è sulla traiettoria e blocca senza grandi problemi. Il cronometro corre , come i minuti che inesorabilmente passano, al 22′ del secondo tempo  Kessie già ammonito comemtte fallo su ripartenza di Mertens , secondo cartellino giallo e quindi inevitabile rosso , Atalanta in 10 uomini. Nel momento in cui il Napoli dovrebbe approfittare sono i bergamaschi a  raddoppiare ancora con Caldara che con una girata da vero attaccante su assist di Spinazzola deposita la palla alle spalle di Reina. Ultimi scampoli di partita ed è Callejon a fallire l’occasione per rimettere la squadra in partita, da pochi passi manda fuori un colpo di testa che doveva solo depositare in rete. Ultimi tentativi di Sarri prova il tutto per tutto,al 33’  fuori Hiasj (già ammonito) e Insgne , oramai stanchissimo il  doppio cambio che vede dentro Pavoletti e Maggio per ridare gamba e ossigeno alla squadra, ma anche questo disperato tentativo non sortisce i risultati sperati. Una buona Atalanta , aggressiva sul portatore di palla, sempre attenta in fase difensiva, ha dimostrato carattere e voglia di vincere. Il Napoli deve assolutamente ritornare a credere nelle proprie capacità, è apparso stanco fisicamente e mentalmente, nei prossimi dieci gironi gli impegni cui deve far fronte vedono : Roma, Juve, e Real nella gara di Champions al San Paolo, urge un cambio di mentalità, ritornare con i piedi per terra farà sicuramente bene a tutti.

NAPOLI (4-3-3): Reina 5.5; Hysaj 5 (al 79’ Maggio s.v.), Maksimovic 4.5, Albiol 5.5, Ghoulam 5.5; Zielinski 4.5, Diawara 5, Hamsik 5 (al 59’ Milik 6); Callejon 4.5, Mertens 5, Insigne 4.5 (al 79’ Pavoletti s.v.). In panchina: Sepe, Rafael, Koulibaly, Chiriches, Strinic, Diawara, Rog, Giaccherini. Allenatore: Maurizio Sarri

ATALANTA (3-4-1-2): Berisha 6.5; Toloi 7.5, Caldara 8.5, Masiello 7; Conti 7.5, Kessie 5, Freuler 6.5, Spinazzola 7.5; Kurtic 7 (all’86’ Cristante s.v.); Petagna 6 (al 91’ Zukanovic s.v.), Gomez 6.5 (all’83’ Grassi s.v.). In panchina: Gollini, Bastoni, Hateboer, Raimondi, Dramè, Migliaccio, D’Alessandro, Mounier, Paloschi. Allenatore: Gian Piero Gasperini

NAPOLI – IL MIGLIORE

Milik 6:

NAPOLI – IL PEGGIORE

Zielinski 4.5

 

Angrisano Ilaria M.C.

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