Arteattualità

PORTATEMI A NAPOLI QUESTA LA VOLONTA’ DI PASQUALE SQUITIERI

Come il grande Totò anche Pasquale Squitieri è voluto essere riportato a Napoli

 

Napoli, 21 febbraio 2017

Una storia artistica completamente diversa, Totò straordinario attore e maschera napoletana, Pasquale Squitieri registe e sceneggiatore impareggiabile, entrambi napoletani, entrambi del quartiere Sanità. Ed è proprio in quel quartiere che li aveva visti nascere che entrambi sono ritornati per espressa volontà. Dopo i funerali “romani” questa mattina si sono svolti a Napoli nella chiesa di Santa Maria ai vergini i funerali del grande Squitieri, un commosso saluti degli amici di sempre, vecchi compagni di scuola, amici del quartiere, quel quartiere che si è stretto intorno alla famiglia, al fratello Nicola, al figlio Mario, alla moglie Ottavia, alla figlia Claudine ed alla compagna di una vita Claudia Cardinale. Non c’erano VIP e personaggi dello spettacolo, ma gente , quella gente comune con cui usava fermarsi a chiacchierare nelle sue sortite napoletane, quando con il figlio Mario decise di ristrutturare la casa di sempre, quella dei ricordi della, giovinezza, utilizzata  come location per uno dei suoi capolavori cinematografici. La “Sanità” il quartiere dei Vergini si è mobilitato erano tutti  presenti questa mattina per dare l’estremo saluto ad uno dei figli di Napoli ad un concittadino che non ha mai interrotto quel cordone ombelicale forte che spesso ha mostrato nelle sue opere cinematografiche , tra queste ci piace ricordare “ Li chiamarono Briganti” una pellicola che fece molto scalpore, tanto da essere ritirata dalle sale poco dopo la sua uscita, un film denuncia, dove il risorgimento aveva una chiave di lettura molto diversa da quella imposta dai libri di storia. Squitieri come ricordano gli amici e chi lo ha conosciuto, era un personaggio discusso, ma forte nelle idee e nei valori, controverso per certi aspetti, ma di certo amante della verità, quella verità storica più volte negata.  Bello il ricordo di Gino Gianmarino, giornalista ed Editore della rivista “Il Brigante..” Pasquale non è morto, sarà sempre vivo nelle nostre menti, e i suoi film saranno i nostri libri di storia”.Toccanti le parole della moglie Ottavia Fusco all’uscita dalla chiesa di Santa Maria ai Vergini, la stessa dove Pasquale fu battezzato 78 anni fa, visibilmente commossa e con voce rotta dall’emozione .. “ grazie…grazie a Voi tutti…. grazie Napoli “ così Ottavia Fusco. A pochi passi Claudia Cardinale, la grande ex, quella che fu la sua compagna per oltre 30 anni, oltre al fratello Nicola, era presente anche il figlio Mario, avuto dalla prima moglie, da anni risiede a Pantelleria. Pasquale Squitieri nel 94 si candidò nelle liste di Alleanza Nazionale , come ricorda Luciano Schifone deputato di FdI, ma Pasquale amava definirsi un “brigante” e a dare l’estremo saluto a “patriota “ Squitieri era presente una folta delegazione di militanti dell’Associazione Briganti e Borbonici che non hanno smesso mai di sventolare la bandiera del regno delle Due Sicilie. Non c’è stato il “classico” corteo funebre, il carro dopo avere caricato la bara ha fatto una breve sosta sotto alla casa natale per l’estremo saluto, la Signora Fusco ha accompagnato per l’ultimo saluto la salma montando nell’auto funeraria , mentre Claudia Cardinale ha espresso il desiderio di fare un breve giro del quartiere per ripercorrere quelle strade tanto amate dal grande regista napoletano.

Angrisano Ilaria M.C.

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