SITUAZIONE FUORI CONTROLLO IN TUTTA L’AREA DI PIAZZA GARIBALDI

Istituzioni latitano, l’intera area nelle mani di gang di extracomunitari

Napoli, 10 agosto 2017

Di Sergio Angrisano

Situazione difficile, quella di piazza Garibaldi. Clandestini che si sono visti assurgere inspiegabilmente al ruolo di “profughi”. Risorse che pagheranno le pensioni per i “nostri anziani “, come usano dire personaggi del governo. Ma veniamo ai fatti. L’intera area circostante la Stazione Centrale è oramai ridotta ad una zona di risse e spaccio, gente che delinque, abusivismo diffuso, vendita di prodotti alimentari di dubbia provenienza, la gamma dei reati commessi è veramente spaventosa, questa gente fa quello che vuole senza alcun contrasto da parte delle istituzioni: “mercatino rom corso Novara, definirlo mercatino è un enorme esercizio di fantasia, vendono rifiuti riciclati sotto gli occhi di tutti, occupano interi marciapiede obbligando i pedoni a dove camminare pericolosamente tra le auto. Le violenze sono quasi sempre tra stranieri: “Tunisini e marocchini contro nigeriani per il territorio – spiega M.D. residente da circa 40 anni in via Firenze – Il problema è che queste persone oggi hanno capito la nostra impotenza”. Impotenza per colpa di uno Stato che non mette in condizione di operare le forze dell’ordine. “Prima scappavano non appena arrivava la volante – aggiunge con malinconia – oggi non fuggono più, anzi, quando arriva la polizia, affrontano gli agenti con arroganza e spesso violenza”. Quando le Forze dell’ordine, riescono arrestare o semplicemente fermare un sospettato, il fermo risulta essere del tutto inutile. Quando chiediamo a M.D. che ci confida avere quasi 70 anni, gli chiediamo,” qual’ è a suo avviso lo stato di sicurezza che percepiscono i residenti”, non ha alcuna esitazione. Scusi? Ma lei è mai venuto in questa zona dopo le 20.00 ? Vige il coprifuoco, e le poche volte che si vede una pattuglia dei Vigili urbani o della polizia, basta un arresto che vede come protagonista gli immigrati per mettere all’angolo le forze dell’ordine e accusarle di essere xenofobe. Quando fermano uno straniero – continua M.D. che chiede di non essere ripreso per paura di ritorsioni – subito vengono circondati da connazionali, ma da extracomunitari in genere, che sono normalmente in conflitto tra loro, ma si ricompattano all’arrivo delle forze dell’ordine. Agli agenti dicono di tutto, gli danno del razzista, li minacciano, in alcuni acsi li aggrediscono, diversi agenti della Municipale sono dovuti ricorrere alle cure dei sanitari. Raffaele, storico ristoratore della zona, aggiunge, “ tre giorni fa abbiamo vissuto  momenti di tensione, urla e spintoni, attimi di panico in via Firenze, una vera e propria azione di guerriglia, siamo a pochi  passi dalla stazione centrale. Per dovere di cronaca, ricordiamo che domenica 7 agosto, nel corso di un controllo ad opera di una pattuglia di militari dell’Esercito in servizio di prevenzione nell’ambito del programma Strade sicure, si scatenò una maxi rissa con un gruppo di extracomunitari.

 

Ad innescare la miccia fu determinata dal fermo di un ragazzo di colore ad opera dei militari che – nel corso dell’accertamento – il sospettato fu immobilizzato al suolo come previsto in caso di soggetti non collaborativi. Da qui le proteste degli altri immigrati presenti sul posto, un efficace tam – tam  che richiamò circa una 70ina di nord-africani a circondare pericolosamente  la pattuglia di soldati. In pochi secondi i militari vennero accerchiati, volarono spintoni e qualche bottiglia di birra fu lanciata all’indirizzo degli operatori dell’esercito, con una azione da esperti guerriglieri, gli extracomunitari riuscirono a sottrarre il sospettato alla custodia della pattuglia, trascinandolo via al sicuro, lontano dalla jeep dell’Esercito. Una azione di guerriglia avvenuta sotto gli occhi increduli di cittadini e residenti.  Abbiamo incontrato anche una delle animatrici del comitato di quartiere del Vasto –  E’ una vergogna, una vergogna per noi che viviamo in questo Quartiere, ma soprattutto una vergogna per ciò che mostriamo a chi arriva a Napoli, non dimentichiamo che siamo a due passi dalla Stazione Centrale di Napoli, biglietto da visita della città. Abbiamo presentato in prefettura, in questura e al Comune una petizione firmata da seicento cittadini che, come noi, chiedono maggiori controlli e maggiore sicurezza. Non possiamo vivere in queste condizioni di pericolo costante per noi e per le nostre famiglie, dopo le 20.30 scatta il coprifuoco».

Abbiamo sentito il presidente della IV^ Municipalità, l’avv. Giampiero Perrella, che ci riceve nel suo ufficio di presidenza, ci spiega tutti i limiti che suo malgrado un presidente di Municipalità è assoggettato. “Il ruolo della Municipalità è di rappresentare le istanze dei territori a seconda della loro natura ai vari livelli istituzionali. La questione di via Firenze, balzata alle cronache purtroppo anche nazionali. La risposta delle istituzioni non si è fatta attendere, due giorni fa è stato promosso un comitato per la sicurezza e l’ordine pubblico in Prefettura, al quale hanno partecipato oltre al prefetto i vertici delle istituzioni locali: Sindaco, Questore, Comandante dell’Arma dei Carabinieri. Dall’importante incontro è scaturita la strategia di interventi, “ l’area sarà presidiata ed aumenteranno i controlli delle Forze dell’Ordine”, non sarà una operazione di facciata, ma è allo studio una seria operazione di contrasto che durerà fino e a dicembre.