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Pari Opportunità: contro gli stereotipi un Osservatorio regionale sulla comunicazione di genere

COMUNICATO STAMPA

Pari Opportunità: contro gli stereotipi un Osservatorio regionale sulla comunicazione di genere

 

 

Dopo il protocollo d’intesa sottoscritto dalla Consigliera di Parità della Regione Campania, dall’Ordine dei Giornalisti e dal Sindacato Unitario dei Giornalisti della Campania (Sugc), primo del genere a livello nazionale e già considerato tra le best practice da condividere, il percorso verso una rete qualificata per le pari opportunità proseguirà con l’istituzione di un osservatorio e un lavoro di monitoraggio sul territorio regionale. La proposta lanciata dai firmatari del protocollo è stata accolta pubblicamente dalla Presidente del Consiglio regionale Rosa D’Amelio, che ha manifestato la volontà di legittimarlo inserendolo nel disegno di legge sull’informazione e la comunicazione istituzionale. Lo ha detto nel corso del suo intervento al convegno “Comunicazione di genere: una rete qualificata per le pari opportunità” che si è svolto oggi – 9 novembre –  presso il centro direzionale nella sala convegni della Giunta della Regione Campania, al quale hanno partecipato anche le assessore alle Pari opportunità Chiara Marciani, al Lavoro Sonia Palmeri, entrambe impegnate nel rafforzamento della rete delle Pari opportunità, così come la consigliera regionale Loredana Raia.

Secondo la proposta, formulata dalla Consigliera di Parità Domenica Marianna Lomazzo, l’Osservatorio regionale sulla comunicazione di genere per il contrasto al dilagante fenomeno degli stereotipi di genere, coinvolgerà organismi regionali di Parità, università campane, l’Ufficio scolastico regionale, l’Ordine dei giornalisti, il Sindacato Unitario dei Giornalisti della Campania, il Corecom. La finalità dell’Osservatorio sarà quella di favorire conoscenza e competenze rispetto al tema della comunicazione di genere attraverso due percorsi differenziati, ma strettamente interconnessi, rivolti all’interno dell’amministrazione per incidere sul cambiamento di prassi consolidate, ed all’esterno, verso il mondo delle istituzioni scolastiche e formative, per modificare il sentire comune, spesso discriminante, nei confronti del genere.

L’importanza di fare rete, creando sinergie efficaci che incidano sia in ambito lavorativo che culturale partendo dal linguaggio e dall’uso responsabile delle parole è stato sottolineato dai rappresentanti dell’Ordine, Ottavio Lucarelli e Titti Improta, e del Sindacato, Gianni Rinaldi, Laura Viggiano, Cristina Liguori. Un’azione che vedrà i giornalisti dotarsi di un altro strumento: il manifesto sul linguaggio e contro le violenze di genere che sarà presentato il prossimo 25 novembre, dalla Cpo della Federazione nazionale della Stampa a Venezia. Nel corso del convegno sono state affrontate anche le criticità che ancora oggi si riscontrano in un linguaggio afflitto da stereotipi della comunicazione pubblicitaria, con la relazione del professore Alfonso Amendola, docente “media classici e media digitali” presso il dipartimento di Scienze della Comunicazione – OGEPO Università di Salerno.

Sergio Angrisano

Direttore Editoriale - giornalista televisivo e scrittore