spettacolo

CARMEN DI MARZO PORTA IN SCENA ROSY D’ALTAVILLA UN VIAGGIO NEL MERAVIGLIOSO MONDO DEL CAFE’ CHANTANT

 

Un interessante approfondimento sul periodo d’oro della canzone napoletana – un’atmosfera che riporta lo spettatore alla fine dell’800 ai primi anni del ‘900, nel magico clima dei cafè chantant

Napoli, 07 dicembre 2017

Di Sergio Angrisano

Carmen Di Marzo porta in teatro la sua ultima opera, perché, di una vera e propria opera si tratta, Rosy D’Altavilla, uno spettacolo coinvolgente, a tratti colorato della tradizione partenopea, il Cafè Chantant. Un monologo impegnato, interrotto unicamente da momenti musicali. Carmen di Marzo, si muove con leggiadria in qualsiasi ambito teatrale; dal teatro impegnato, una collaborazione anche con Dario Fo – (nacchere rosse), passando per Maria Stuarda, un’attrice versatile, pregio non comune, che le ha consentito di recitare anche in spettacoli  leggeri, tra questi mi piace ricordare, Il Berretto a sonagli e Questi figli amatissimi ,la bellezza artistica di Carmen la si può apprezzare interamente in questa suo ultimo lavoro “Rosy D’Altavilla” . Un monologo brillante con inserti musicali scritto e diretto da Paolo Vanacore, magistralmente interpretato da Carmen Di Marzo. La storia narra la vicenda di Rosetta, una donna semplice, bidella in una scuola di Napoli, dotata di una caratteristica del tutto originale: ricordare esattamente ogni momento della sua esistenza precedente, nell’altra vita, tra l’altro, era Rosy D’Altavilla una famosa e celebre chanteuse, una ragazza dalle umili origini e dal grande talento che arriva all’apice del successo calcando le scene nazionali. Un monologo che si trasforma in una raffinata interpretazione. Rosy D’Altavilla è infatti uno spettacolo particolare, che immergerà gli spettatori  in un’atmosfera tradizionale ma, elegante, luci e penombre, parole e  suoni e le musiche che riproporranno  capolavori musicali volti alla valorizzazione di un patrimonio musicale completamente dimenticato. Le musiche sono state composte, da autori e musicisti più che autorevoli tra i quali Ferdinando Russo, Salvatore Gambardella, Salvatore Di Giacomo, Giuseppe Capaldo e tanti altri. Il Testo e la regia Paolo Vanacore, le musiche originali Alessandro Panatteri, al pianoforte e direzione musicale: Alessandro Panatteri, flauto: Fabio Angelo Colajanni. Lo spettacolo è un Atto unico della durata di 1,15h . Per l’allestimento solo un tavolo ed una sedia poi, Lei, il suo volto, la sua espressione la più bella scenografia

 

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Sergio Angrisano

Direttore Editoriale - giornalista televisivo e scrittore