CELEBRAZIONE DELLA FESTA DELL’IMMACOLATA CONCEZIONE PROTETTRICE DEL REGNO DELLE DUE SICILIE

Una cerimonia bellissima celebrata in romano antico in una Basilica gremita di “fedeli”

Napoli, 08 dicembre 2017

Di Sergio Angrisano

Un giorno importante, dalla doppia valenza  per i fedeli del mai dimenticato Regno Delle Due Sicilie, un errore definirli neo-borbonici, sono “patrioti fedeli al Re”. Si sono riuniti in piazza san Gaetano, con vessilli e gonfaloni, arrivati a piccoli gruppi, fino a riempire l’area antistante il santuario di San Gaetano Thiene, nota anche come; cripta di San Paolo Maggiore. Una delle chiese monumentali più belle di Napoli, parte integrante del vasto complesso della basilica di San Paolo Maggiore. Una straordinaria struttura, sottostante la basilica, situata sul lato destro dell’edificio principale, con un proprio ingresso autonomo su piazza San Gaetano. L’Immacolata Concezione è un dogma della Chiesa Cristiana Cattolica. Il dogma dell’Immacolata Concezione fu proclamato l’8 dicembre 1854 dal papa Pio IX, attraverso la bolla Ineffabilis Deus, dopo che costui trascorse un periodo nel Regno delle Due Sicilie, un principio che ogni fedele deve considerare vero, senza che esso possa essere messo in discussione, poiché è alla base di questa religione. Per i fedeli del mai abdicato regno delle due Sicilie ha una doppia valenza proprio perché l’Immacolata rappresentò una parte importantissima per la Famiglia reale. Tutto iniziò l’8 dicembre 1854 dal papa Pio IX, attraverso la bolla Ineffabilis Deus, dopo che costui trascorse un periodo nel Regno delle Due Sicilie, preferito alla Francia di Luigi Napoleone che pure lo aveva invitato: nel 1848 infatti fu costretto a scappare da una Roma presa dagli insorti, per stabilirsi prima a Gaeta e poi alla Reggia Portici, visitando Napoli, le Officine di Pietrarsa e viaggiando sulla prima strada ferrata d’Italia, la Portici-Napoli-Nocera. Durante questo soggiorno forzato constatò quanto era forte in tutto il Mezzogiorno il culto dell’Immacolata, così si convinse nel senso di “trasformare” una semplice devozione in un dogma.Per l’occasione il re Ferdinando II donò allo Stato Pontificio la colonna dell’Immacolata Concezione che si trova in Piazza di Spagna, che costituisce una sorta di gemella della guglia dell’Immacolata sita in Piazza del Gesù Nuovo a Napoli, eretta da Carlo di Borbone più di un secolo prima, tra il 1747 e il 1750. La celebrazione dell’8 Dicembre riporta alla memoria storica della Festa Nazionale dell’antico Regno delle Due Sicilie in cui la devozione mariana era fortissima nel clero, nel popolo e nelle istituzioni. L’Immacolata Concezione era infatti la Patrona speciale della Patria Napolitana, Terra dedicata alla Madre del Signore la cui festività era molto sentita nell’antico stato meridionale pre-unitario fondato su forti valori cattolici. Si può dire che essa era, ed è ancora oggi, uno dei perni principali sui quali ruota tutta la religiosità del popolo del Sud.Fu proprio l’8 Dicembre del 1816 la data in cui, dopo il periodo napoleonico della città, i due regni di Napoli e di Sicilia furono riuniti come Regno unito con quella che fu detta “legge fondamentale del Regno”. Ferdinando non fu più il re di Napoli e di Sicilia ma il Re delle Due Sicilie. Una cerimonia, bella, la celebrazione liturgica, cantata e recitata in romani antico e accompagnata da un maestro organista. La Basilica è gremita  di fedeli, attenti, presenti anche i “Cavalieri dell’Ordine Costantiniano” l Sacro militare ordine costantiniano di San Giorgio è un ordine religioso cavalleresco di collazione da ultimo legato alla casata dei Borbone-Due Sicilie. Le cui origini vengono tradizionalmente fatte risalire all’imperatore Costantino I; esso sarebbe stato costituito dopo la vittoria contro Massenzio a Ponte Milvio, vittoria ottenuta grazie al favore divino della visione della croce in cielo con la scritta “In hoc signo vinces”. È perciò considerato il più antico ordine cavalleresco della cristianità, nonché il più antico in assoluto. Presente anche “un delegato della Real Casa Borbonica di Spagna” il Sig. Dattivo Salbia, che ha letto un messaggio augurale al popolo napoletano. L’evento è stato organizzato dal dott. Paolo Rivelli Presidente del Real Circolo di Borbone.  In chiusura lo spettacolo del gruppo folk “A Vicchiarella”. La cerimonia si è conclusa all’esterno della Basilica con il rituale “sacro” della benedizione delle bandiere del Regno Delle Due Sicilie. Ci piace evidenziare che il Gruppo Folk è stato riconosciuto dal M.I.B.A.C ,quale  gruppo di interesse Nazionale.

 

 

Sergio Angrisano

Direttore Editoriale - giornalista televisivo e scrittore