RIMOSSO IL QUESTORE DI MACERATA. INDIFENDIBILE DOPO I DISORDINI MA UFFICIALMENTE TUTTO ERA “PROGRAMMATO”

L’ex Questore di Macerata Vincenzo Vuolo. In alto nel riquadro il Ministro Marco Minniti.

Ordina di manganellare pochi e pacifici militanti di Forza Nuova vietandone la programmata manifestazione. Nel giro di ventiquattr’ore autorizza e appoggia tre violenti cortei organizzati dai centri sociali che nel giorno dal ricordo dei Martiri delle Foibe urlano slogan anti italiani devastando la città. Vincenzo Vuono questore di Macerata viene rimosso. Minniti come San Paolo sulla via di Damasco?

In questura a Macerata si minimizza. “Avvicendamento già programmato” ma da ambienti sindacali arriva la conferma alle insistenti voci. “L’ha fatta fuori dal vaso. Non hanno potuto far finta di nulla.”

Il questore di Macerata Vincenzo Vuono è stato trasferito a Roma, e al suo posto è stato nominato Antonio Pignataro, che era direttore della II sezione della Direzione Antidroga. Il trasferimento di Vuono ufficialmente viene definito come «un normale avvicendamento» nell’ambito di «un più ampio movimento di dirigenti e prefetti», dice il Corriere della Sera citando fonti del Dipartimento del Ministero dell’Interno che si occupa di Pubblica Sicurezza: Vuono si era però insediato meno di tre mesi fa, il 20 novembre, e sempre il Corriere scrive che «fonti della Questura fanno sapere che il cambio sarà operativo da subito e che serviva un “cambio di passo” dopo gli ultimi avvenimenti». La traduzione la lasciamo al lettore.