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CANTONE MOLLA (PER IL MOMENTO) IL PD PER RIPRENDERE IL SUO RUOLO ISTITUZIONALE

A sinistra il potente governatore della Campania Vincenzo De Luca. A destra Raffaele Cantone Presidente dell’ANAC

Solo qualche giorno fa riportavamo l’intervento solerte e perentorio col quale Raffaele Cantone presidente dell’ANAC intimava al Sindaco di Brusciano Giosy Romano, candidato con Forza Italia al Senato, di lasciare la presidenza dell’ASI di Napoli. Una mossa burocraticamente ineccepibile (forse), ma che ha dato decisamente l’impressione di una vera e propria ritorsione politica.

Impressioni a parte, Cantone, alla luce degli sconvolgenti fatti riportati da Fanpage.it e riferiti alla mai morta “Monnezzopoli connection” in Regione Campania non ha potuto far altro, incalzato probabilmente anche dalla stampa e dall’opinione pubblica, che uscire allo scoperto mollando il ruolo di castigamatti in mano alla sinistra e riabbracciando quello istituzionale di presidente dell’ANAC. Queste le sue parole ai cronisti del Mattino riportate dall’ANSA questa mattina:

20 Febbraio , 09:50
(ANSA) – ROMA, 20 FEB – “Quello dei rifiuti è in assoluto il sistema a più alto tasso di inquinamento criminale. Basterebbe guardare quante interdittive antimafia lo attraversano. Sono un segnale inequivocabile della presenza di interessi della camorra. Questo settore non solo garantisce enormi utili, ma rappresenta anche un serbatoio di lavoro nero o grigio per la manovalanza”. Lo afferma il presidente dell’Anac, Raffaele Cantone. Sulla gestione dei rifiuti della Regione Campania sottoposta alla vigilanza dell’Anac, Cantone spiega: “Noi abbiamo stipulato con la Regione Campania un protocollo di vigilanza collaborativa, dal momento in cui furono messi a disposizione dal governo i fondi per lo smaltimento delle ecoballe. Questo protocollo ci ha consentito di monitorare tutta l’attività connessa alle gare eseguite. Abbiamo preso visione degli atti prima che fossero adottati, lavorando sulle bozze di capitolati e di bandi di gara. I nostri rilievi sono stati in gran parte accolti”. “Ad oggi – fa sapere sui risultati – tutti i bandi sono stati aggiudicati, ad eccezione di quello di Villa Literno”. Alla domanda su che idea si sia fatta dei colloqui, registrati nel video di Fanpage, tra il camorrista fintosi imprenditore e l’amministratore delegato della società Sma, Cantone risponde: “Mi pare che la vicenda smentisca da sé chi in questa campagna elettorale propone di archiviare il nuovo codice degli appalti, per tornare ad avere mani libere sulle procedure”. Queste società possono essere infiltrate e dominate da interessi criminali? “È il pensiero che ho fatto vedendo il primo video di Fanpage – dice Cantone -. Vive e prospera un sistema che io stesso ingenuamente ritenevo superato”. (ANSA).