Napoli

Napoli – Fiaccolata per i tre napoletani spariti in Mexico – Assordante il silenzio delle istituzioni

Amici, parenti, gente comune stretta intorno alla famiglia dei napoletani spariti nel nulla

Napoli, 28 febbraio 2018

Di: Sergio Angrisano

Una città stretta nel suo dolore, “siamo stati lasciati soli”, “due pesi e due misure”, queste le frasi ricorrenti tra i partecipanti al corteo, il riferimento a; Greta e vanessa mai pronunciato è evidente. Allora si trattava di due cooperanti italiane rapite nel luglio del 2015 in Siria. Tranne , scoprire poi, che si trattò di una farsa, e che “per liberare Greta e Vanessa l’Italia pagò oltre 20 milioni di dollari “. Allora si mosse l’intero esecutivo ed anche tutti i “servizi” COPASIR incluso. Anche se va precisato che: «nessun esecutivo o servizio segreto al mondo ammetterebbe mai, qualora lo avesse fatto, di aver pagato un riscatto». Quello che mortifica l’intera vicenda è, l’evidente doppiopesismo del governo, che in questa vicenda risulta essere assente ingiustificato. La Farnesina , non sembra avere neppure contattato le famiglie dei “rapiti”.

Un migliaio sfilano per le vie del centro, il serpente umano scivola per piazza Trieste e Trento e si attesta davanti al Palazzo della Prefettura, un corteo composto, famiglie con  bimbi al seguito, mostrano cartello con le foto dei tre “amici” , i tre figli di questa città, intonano slogan per far sentire alta la voce di Napoli.

All’evento erano presenti i familiari e gli amici del quartiere di ; Raffaele Russo, 60 anni, suo figlio Antonio, 25, ed il nipote 29enne Vincenzo Cimmino sono stati «venduti», ceduti da un manipolo di poliziotti corrotti ad una banda di criminali per soli 43 euro. E, sulla scomparsa dei tre connazionali – risalente al 31 gennaio scorso – arrivano le prime conferme ufficiali, della vicenda si è interessato anche la stampa internazionale,  il «Los Angeles Time», titolando sul «Mistero che circonda la sparizione di tre italiani in Messico. Difficile muoversi in un Paese come il Mexico, dove lo stesso cardinale  José Francisco Robles Ortega, arcivescovo di Guadalajara (Messico) esprimendosi sulla vicenda, non ha esitato ad andare diretto al punto “sul caso dei poliziotti di Tecalitlan che hanno confessato di avere consegnato al crimine organizzato tre uomini italiani scomparsi devono essere cacciati e la polizia deve eliminare tutti i corrotti”. Insomma, sulla vicenda si è espressa la stampa straniera, la chiesa, chi manca? Manca, chi ha la responsabilità di tutelare la sicurezza dei cittadini italiani nel mondo” Il governo.

Sergio Angrisano

Direttore Editoriale - giornalista televisivo e scrittore