NAPOLI SI SVEGLIA CON L’ABITO BIANCO

Una coltre di neve copre tetti delle case, imbiancato anche il lungomare Caracciolo

Napoli, 27 febbraio 2018

di: Sergio Angrisano

L’Italia stretta nella morsa del gelo, nessuna regione è stata risparmiata, dalle alpi alla Sicilia. Anche Napoli, città del sole, questa mattina si è svegliata sotto una coltre di neve, che le dona un fascino particolare. L’ultima grande, si fa per dire nevicata si verificò nel 1985, ma la nevicata per antonomasia la città la visse nel 1956. La situazione di oggi è molto simile, gravi i disagi per il traffico, ma anche per il trasporto pubblico, chiude le scuole. La città in tilt, una città impreparata, benché ieri, a Palazzo San Giacomo ci sia stata una riunione sull’emergenza clima, alla presenza dei vertici del comune e della protezione civile. Visti i risultati evidentemente qualcosa non è andata per il verso giusto. Di sicuro sottostimata la precipitazione, fiocca ancora in queste ore. La tangenziale una bolgia di auto, due quattro centimetri di neve, ed il tratto che va ad Agnano sono presenti lastre di ghiaccio. Occorrerebbero mezzi spargi sale, in azione un solo spalaneve. In centro la situazione non è certo migliore, bloccate le metropolitane ed alcune linee pubbliche, con inevitabili ripercussioni sul traffico che è andato letteralmente in tilt, pochi i vigili in circolazione, molte le arterie principali letteralmente paralizzate da un fiume di auto. Inevitabile la chiusura delle scuole. Il lungomare Caracciolo simbolo del sole e del mare di Napoli è completamente imbiancato. Difficoltà si registrano anche nei quartieri collinari, dai Camaldoli al Vomero la situazione si presenta al limite della mobilità. L’amministrazione si è dimostrata impreparata ed incapace di gestire la situazione che era stata annunciata da giorni.

Sergio Angrisano

Direttore Editoriale - giornalista televisivo e scrittore