Arte

Stefania La Greca-un’artista a tutto tondo, che spazia dalla recitazione alla pittorica

Napoli, 19 febbraio 2020

Redazione

Oggi abbiamo avuto la fortuna di incontrare questa giovane, ma già affermata artista, Stefania, tante le sue esperienze televisive e non solo. Non smetterà mai di stupirci, un artista a tutto tondo: spazia dalla scrittura alla pittura, al canto; vive l’Arte come forma d’amore e di bellezza universale in grado di migliorare e unire le persone e le culture. Capire da quando ha sentito la voglia di esprimersi con la pittura e con gli impegni televisivi?

La voglia di esprimermi con la pittura è nata dal desiderio di mettere delle immagini a delle storie il cui tema centrale è , la violenza di genere ,ho sempre avuto un forte senso di rabbia nell’apprendere a ritmi sempre crescenti di gravi atti di violenza sulle donne.

La mia arte, è una voce che si leva alta, un vero e proprio grido di dolore  che da sempre più importanza all’espressività , più di ogni parola scritta su questo odioso tema, “le parole, spesso vengono dimenticate, le immagini, la pittura rimane impressa negli occhi e nella mente un vero e proprio peso espressivo.

I dipinti spaziano da affascinanti paesaggi ad intriganti confronti emotivi del momento, dove la sovrapposizione del passato e del presente, il binomio tra il perenne e l’effimero invitano alla contemplazione, suscitando emozioni e conferendo un’aura di romanticismo.

Figure particolari e singolari richiamano indefiniti ricordi e accendono l’immaginazione. Esse ascendono a mondi, situazioni e sensazioni vissuti in un immaginario che attinge da sogni o a denunce concrete del sociale. La solitudine è il motivo ricorrente dei dipinti, dove si legge la volontà di recuperare e catturare quella certa idea di bellezza intrisa di giustezza, equilibrio, ed elevazione verso valori alti.

Sulle sue tele si esprime lo svilimento degli esseri che vivono e fanno esperienze di coppia fallimentari. Lo strazio, la pena, la denuncia dell’ingiustizia di grande respiro perpetrata da troppo, lungo tempo contro le donne. Purtroppo, lei constata che il grande gap in un processo di aiuto alle donne è l’atteggiamento talvolta di astio di opposizione della donna stessa verso le altre donne. Manca una reale condivisione e alleanza fra le donne e questo impedisce di progredire e avanzare verso una giusta equilibrata convivenza fra gli esseri umani.

E’ importante che la donna stessa sia convinta e consapevole di rispettare e far rispettare “il tesoro” che l’é stata donata dall’origine e che di sicuro rende la donna più “dotata”, ma, che per un processo distorsivo attuato dal progresso, dalla diffusione della civilizzazione, è stato svilito snaturato mortificato al punto tale che, sembra che la donna abbia volutamente nel perdurare del tempo storico, prenderne le distanze.

Sergio Angrisano

Direttore Editoriale - giornalista televisivo e scrittore