Calcio

DIEGO !!!

Difficile raccontare la morte di un DIO !

A darne la notizia il “Clarin “, Il quotidiano argentino racconta di diverse ambulanze all’esterno della sua abitazione

Napoli 25 Novembre 2020

Sergio Angrisano

Nessun napoletano avrebbe voluto dare o, ricevere una notizia del genere, Noi che lo abbiamo seguito, fin dai suoi primi passi a Napoli, con il quale abbiamo condiviso gioie immense, ci sentiamo coinvolti emotivamente.  Mentre scrivo questo articolo, ancora non riesco a credere che; Diego Armando Maradona sia morto. Il Pibe de oro, così come amavamo definirlo, insieme ai tanti altri nomi che gli venivano affibbiati a seconda dei “miracoli” calcistici che solo Lui riusciva a fare. Il 30 ottobre scorso aveva compiuto 60 anni. Diego Maradona era stato ricoverato nei giorni scorsi nella clinica a La Plata. La tac aveva, infatti, evidenziato un edema subdurale. «Si è trattato di un intervento di routine – aveva spiegato il suo medico personale, il neurochirurgo Leopoldo Luque -.Ed aveva aggiunto, Diego è lucido e tranquillo». Sembrava averla scampata anche questa volta, poi la notizia improvvisa, lacerante, “Diego è morto per un arresto cardiorespiratorio”.  Nella mattinata odierna, Maradona è stato colpito da malore mentre si trovava nella sua casa del Barrio San Andres, a Buenos Aires. Così  Clarin’ riferisce  “sarebbe morto per un arresto cardiorespiratorio” mentre si trovava nella casa di Tigres, zona alla periferia Di Buenos Aires dove si era trasferito dopo essere stato dimesso dalla clinica dov’era stato operato al cervello. Sul posto sono poi sopraggiunte tre ambulanze.

Quello che stiamo raccontando, è ‘la morte di un Dio’. Riconosciutamente tale, in Argentina come nel resto del mondo. Scioccata la tifoseria napoletana nell’apprendere la notizia, alla quale Noi stessi stentavamo a credere, anche dopo che le Agenzie avevano battuto la notizia, rimbalzata poi  sui telefonini. In pieno centro, in piazza Municipio una sola voce: “Maradona era il più grande di tutti”. Anche a Fuorigrotta, dove si trova il San Paolo, che è stato illuminato in segno di “vita eterna” di Diego. Intorno allo Stadio napoletano, tempio calcistico di Maradona, c’è chi si commuove ai ricordi per le sue straordinarie giocate. E una donna dice: “Questo 2020 è veramente l’anno peggiore”.

La morte di Diego Maradona è stata annunciata anche nell’Aula del Senato. “Non so se è opportuno, ma lo faccio, devo purtroppo annunciare che è scomparso Maradona, il calciatore che credo in Italia abbia molto influito sulla passione per questo sport. Alla famiglia e ai tifosi che lo hanno amato le mie condoglianze”: lo ha detto Ignazio La Russa, dallo scranno di presidente di turno dl Senato, durante i lavori a Palazzo Madama.

Tutto il mondo della politica esprime il suo cordoglio per la morte di Diego Armando Maradona. Il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, scrive: “Il mondo intero piange la scomparsa di Maradona, che con il suo talento ineguagliabile ha scritto pagine indimenticabili della storia del calcio. Addio eterno campione”

Sono arrivati i primi commenti alla tragica notizia della morte di Diego. Conte, addio eterno campione “Il mondo intero piange la scomparsa di Maradona, che con il suo talento ineguagliabile ha scritto pagine indimenticabili della storia del calcio. Addio eterno campione”, scrive su Twitter il presidente del Consiglio Giuseppe Conte. Maradona non è stato solo il più grande calciatore, ma anche il più onesto. Era un modello di buon comportamento in campo. Rispettava tutti, dai top-player ai calciatori ‘normali’. Era sempre tartassato dai falli e non si lamentava mai, non come alcuni attaccanti di oggi. Noi lo ricorderemo così come quando lo incontrammo la prima volta al San Paolo, Maradona fece il suo ingresso in un San Paolo gremito per la presentazione come nuovo acquisto del Napoli, 5 luglio 1984, dopo qualche primo tocco di palla e tanti palleggi, diede un calcio al pallone mandandolo in tribuna…da allora tantissimi successi, tantissime gioie, ma soprattutto; Napoli aveva trovato il suo Re.

Migliaia i messaggi di cordoglio, Coppola “un dolore immenso, non riesco a crederci”… il suo erede naturale Leo Messi twitta sulla sua pagina” Instagram. “Nos deja pero no se va, porque el Diego es eterno”. escribió.

Sergio Angrisano

Direttore Editoriale - giornalista televisivo e scrittore