Arte

INTERVISTA A JAMES SENESE

Intervista a James SeneseSono qui oggi 5 giugno 2015 al Village Lounge Aperitif Bar di Via Falconi Marino a San Sebastiano al Vesuvio con un “mito”James Senese, la voce nera del Vesuvio, così ormai è riconosciuto ovunque. Uno dei leader storici del Neapolitan Power, quel movimento musicale partenopeo di forte innovazione artistica, che iniziò a prendere forma a fine anni ’60 e che mescolava blues, funk, rock e melodia partenopea; oltre a lui, Mario Musella, Franco Del Prete, Tullio De Piscopo, Enzo Gragnaniello, Toni Esposito, Pino Daniele, Enzo Avitabile furono i maggiori protagonisti di quella nuova “energia napoletana”. , Il suo viaggio inizia da Miano e  arriva oggi, dopo quarant’anni, all’apice di una carriera artistica invidiabile. Un viaggio fatto di incontri “amici preziosi” e tanta arte. Il suo sax è il suo respiro. Ha scritto brani che hanno fatto la storia e che ancora oggi sono nel cuore di milioni di persone in tutto il mondo, canzoni come :”UN’ORA SOLA TI VORREI e MI SEI ENTRATA NEL CUORE.

Resta sempre il ragazzo che ha iniziato però, perchè nonostante il successo gli fosse davanti , non ha lasciato per strada quello che di veramente buono incontrava. Questo è ciò che invita a fare ai giovani: un viaggio bellissimo nel proprio sogno, portandosi sempre dietro il bambino che gioca divertendosi.

1) Ripercorreresti la tua carriera artistica, oggi, con tutti questi cantanti e con inuovi show?

2)Cosa consiglieresti ai giovani?

3)Cosa ti ha lasciato Pino Daniele?

-Credo che sia un fatto naturale camminare in un certo modo, io sono nato con la musica,sono la musica e sono 40 anni che facciamo coniugare i nostri sentimenti passati e presenti con la musica e ho trovato il mio cammino con la musica e rifarei tutto quello che sto facendo e che ho fatto, ma qui c’è un problema molto importante che non bisogna confondere con la musica:Napoli è la fuscina della musica, però la musica esce ogni 50 anni, non può oscire in ogni momento e non può uscire sempre. Quello che posso dire ai giovani è che devono ritornare ai sentimenti, noi siamo partiti dai valori e non possiamo dimenticarli, sono l’unica scelta per salvare il nostro mondo.

Pino è nato con me con i NAPOLICENTRALE ed io l’ho messo sulla strada giusta.

Ho saputo vedere in lui un sentimento giusto prima degli altri.Pino è quella parte che mi compensa. Lui non è morto, non è più qua presente fisicamente, ma è accanto a me, nel mio cuore. Spero che il mio sentimento arrivi molto lontano.

 

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