NON FACCIO NOMI SOLO COGNOMI !!

NON FACCIO NOMI SOLO COGNOMI !!
Questo il titolo del nuovo libro di Enzo Rivellini, uno spaccato della vita politica dell’autore molti i risvolti e le storie nella storia.

di Sergio Angrisano
Napoli, 15 settembre 2017
Si è tenuto questa sera alle ore 17,30 presso la Sala del Consiglio Comunale di Napoli, il faccia a faccia tra Enzo Rivellini e Antonio Bassolino, in occasione della presentazione del “libro, Non faccio nomi, solo cognomi “ un libro che racconta le tappe del lungo percorso che ha accompagnato la sua vita politica . Molti gli aspetti della vita personale, molti i risvolti umani, tanti gli aneddoti, un susseguirsi di episodi mai narrati. Il libro ripercorre il solco segnato nel tempo dalla politica degli ultimi anni, una testimonianza che vede che ha visto alternarsi forze politiche e nuovi e vecchi caronte, traghettatori di una politica che oramai non esiste più. Nobile, come nello stile di Enzo Rivellini lo scopo, infatti, una parte del ricavato sarà devoluta alla Lega Italiana Lotta ai Tumori. Molti i politici presenti all’evento . Ghiotta l’occasione che ha visto di nuovo faccia a faccia Rivellini e Bassolino, i loro percorsi politici si sono più volte negli anni incrociati, sia nel periodo di sindacatura di Bassolino che da governatore della regione Campania. I due non si incontravano da Tempo, dibattito disteso, animatosi solo dopo che il moderatore ha dato la parola all’ex europarlamentare, che senza mezzi termini non si è risparmiato di lanciare frecciate taglienti all’indirizzo dell’attuale amministrazione, suscitando la risposta stizzita, benché pacata del presidente del Consiglio Comunale Fucito . Alla discussione anche il presidente Pasquino e il Consigliere di FdI, Andrea Santoro.
Nota dolente, l’ex governatore della Campania, non ha assolutamente rispondere a nessuna delle domande che gli abbiamo posto, eppure nel suo lungo monologo si era espresso, esaltando i valori della distensione, del rispetto tra maggioranza e opposizione, anche se su diverse posizioni ed opposti punti di vista, “ l’opposizione deve fare quello che è nel suo ruolo istituzionale da controllore e la maggioranza proporre, cosa che da tempo pare si sia persa l’abitudine” bal..bala..bla.. (dimenticando che quando occupava la poltrona di sindaco che di governatore non sembra abbia mai nei fatti sostenuto questa tesi, con Noi della stampa per esempio, parlava solo e se aveva per iscritto due giorni le domande a fronte di interviste. Oggi si è ripetuto, anzi oggi, pur non ricoprendo incarichi amministrativi ha confermato la sua singolare forma di rispetto per chi fa informazione.