Italia agli italiani – Forza Nuova e Fiamma Tricolore a Napoli

Conferenza stampa congiunta FN – FT

Napoli, 26 Febbraio 2018

Di: Sergio Angrisano

 

– Fascisti? C’è chi ama e chi odia l’Italia – risponde così il Segretario Nazionale di Forza Nuova Roberto Fiore, rispondendo alla domanda provocatoria di un giornalista. E quando gli viene posta la domanda successiva “la scelta di piazzale Tecchio, Gerarca fascista è stata voluta? Una risposta al sindaco di Napoli che ha da poco cambiato il nome al piazzale dedicandolo all’ebreo Ascareli?” Anche a questa domanda Fiore risponde con pacata “fermezza”: – ritengo che fare politica cambiando la toponomastica sia un fatto grave, perché cancellando le strade si cancella la memoria e la trazione –  La giornata prosegue fortunatamente senza i prevedibili scontri,-  spero che questo sia un segnale di un cambiamento di atteggiamento dei centri sociali e degli antagonisti – così il leader di forza nuova Roberto Fiore, intervenuto a Napoli, l’albergo che ospita l’evento, si trova  in piazzale Vincenzo Tecchio, che a breve cambierà nome in piazzale Ascarelli per volere della giunta De Magistris – . Alle insistenti domande della stampa, sulla mancata presenza dei centri sociali,  Fiore, ha risposto di non voler commentare ulteriormente la questione, non è una cosa che mi interessa e nemmeno seguo gli umori di antagonisti e dei centri sociali. Quando gli viene chiesto se l’italia si divide tra fascisti e antifascisti, risponde: – l’Italia oggi non si divide tra fascisti o comunisti ma tra chi ama e chi odia l’Italia -. Noi non guardiamo a destra o sinistra, ci interessa garantire i diritti sociali degli italiani. Lapidario sul caso Traini, – io non l’ho mai giustificato ma credo che se l’odio nei nostri confronti continuerà ad essere fomentato e a propagarsi gli attacchi continueranno, e aggiunge, i fatti di Macerata dovrebbero avere avuto una chiave di lettura diversa, più ampia, la mafia nigeriana dilaga, ed anche qui, a poche decine di chilometri ci sono interi paesi in loro ostaggio (il riferimento a Castelvolturno è chiarissimo), eppure la stampa, i media ed anche certa magistratura parla di Traini e non affronta il vero problema. L’italia si sta trasformando in un paese abbandonato a se stesso.

 

 

Sergio Angrisano

Direttore Editoriale - giornalista televisivo e scrittore