POSTUROLOGIA: uno sguardo di insieme. Intervista alla Dott.ssa Maria Galasso
Cos’è la Posturologia, e perché essa è così importante ai fini del nostro benessere psico/fisico?
Analizziamo un ramo sanitario che, contrariamente a quanto si possa pensare, contiene dentro di sé le chiavi della nostra salute in numerose forme.
Ne parliamo con la Dott.ssa Maria Galasso, Posturologa, Chinesiologa e
Docente in Posturologia della danza.
- Cos’è la postura e cosa fa il posturologo?
La postura è la posizione del corpo nello spazio e la relativa relazione tra i suoi segmenti corporei. essa studia il funzionamento del sistema posturale ed analizza la relazione tra lo squilibrio tra il sistema posturale e le patologie dell’apparato locomotore.
Il Posturologo è il professionista che cura le patologie legate alla postura adottando un approccio che tiene conto dei traumi, degli stili di vita e del carattere
- Quali sono le più comuni alterazioni posturali di un individuo medio?
Le alterazioni posturali più comuni di un individuo medio principalmente sono la lombalgia, la scoliosi, l’artrosi, l’ernia discale, i disturbi delle articolazioni, la cefalea, le contratture muscolari etc..Queste almeno quelle che si riscontrano maggiormente
- Per quanto riguarda l’età evolutiva invece, quali sono i consigli che sente di poter dare ai genitori – o futuri genitori – per garantire una corretta postura ai propri figli?
Evitare zaini pesanti quando i ragazzi vanno a scuola, stare seduti correttamente tra i banchi di scuola ed a tavola, evitare di stare troppo tempo al pc e soprattutto svolgere attività fisica per almeno due/tre volte settimanali. - Si è parlato spesso di ortodonzia posturale. Di cosa si tratta?
Ormai l’ortodonzia e la postura vanno a braccetto. La bocca, in modo particolare, l’ATM (Articolazione Tempero-Mandibolare) ha una grossa ed importante ripercussione sul sistema scheletrico, soprattutto sulla colonna vertebrale, ma non solo - Esiste anche una correlazione tra postura e psicologia? C’è una reazione uniforme solitamente dei suoi pazienti?
Assolutamente si. Il corpo parla di noi, di ciò che siamo nella nostra vita, per cui anche il nostro vissuto, le nostre emozioni vengono interiorizzate e si creano scompensi, contratture e spesso ripercussioni a livello recettoriale. - In cosa consiste il suo personale approccio terapeutico?
Per quanto mi riguarda, eseguo una valutazione globale del sistema tonico posturale, analizzando i diversi recettori, quindi l’occhio, l’orecchio, la bocca e l’appoggio del piede. - Quali sono i consigli che solitamente si danno per prevenire problematiche, in primis il seppur banale mal di schiena? Esiste una prevenzione specifica?
Un corretto stile di vita ma soprattutto l’attività fisica svolta due/tre volte settimanali almeno. - Sappiamo che ha ricevuto importanti riconoscimenti all’estero, soprattutto in merito ai suoi studi circa la posturologia applicata alla danza, che l’ha vista protagonista anche di un gruppo di ricerca presso l’Università Sapienza di Roma. Ci spiega i punti più salienti delle sue ricerche?
Le mie ricerche si occupano di analizzare soggetti che svolgono attività agonistiche come la danza, il karate, il judo ed altre discipline. Attualmente mi sto occupando anche dei cantanti, analizzandoli ed andando a stimolare ed equilibrare il sistema recettoriale e quello tonico-posturale, riscontrando così grandi miglioramenti durante il loro percorso e le loro performance. Tutto questo con un lavoro di ri-equilibrio che dura circa 6 mesi. - Ci sono cose nel sistema sanitario italiano che secondo lei andrebbero modificate?
Credo di sì. Oggi ci sono delle branche come la posturologia che non hanno ancora un grosso riconoscimento all’interno del sistema sanitario italiano. - Quale consiglio si sente di dare ai giovani laureati che vorrebbero intraprendere questo percorso?
Il mio consiglio è che, quando si crede in ciò che si fa e negli studi fatti, ciò che importa è non arrendersi mai. Bisogna essere sempre determinati e solo così si ottengono realmente dei risultati.
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